Itinerario - India: in bici da Delhi al Taj Mahal tra templi e villaggi

I voli aerei da/per l'Italia non sono inclusi nel pacchetto, così potrai decidere da dove partire, a che ora e con la compagnia aerea che preferisci. Questo per darti la massima libertà di scelta! 

Check-in in hotel a New Delhi e meeting di benvenuto, ecco qui come funziona il ritrovo! L’arrivo è un vero tuffo nei sensi: l’aria calda e umida ti avvolge, il rumore incessante del traffico ti travolge… ed eccoci catapultati nel cuore pulsante dell’India! È il modo perfetto per iniziare a conoscerci e vivere subito un assaggio autentico del viaggio. E già che ci siamo, testiamo anche la cucina locale: sapori intensi e speziati che non lasciano indifferenti. Iniziamo con una cena di benvenuto tutti insieme, per rompere il ghiaccio davanti a un piatto fumante: assaggeremo la cucina locale – forte e speziata, ma irresistibile. Meglio andarci piano all’inizio, magari con un bel riso al curry… giusto per prendere confidenza con i sapori forti dell’India!

​Inforchiamo le bici e partiamo alla scoperta del lato più autentico (e un po’ folle) di Delhi: Old Delhi ci accoglie con il suo caos orchestrato alla perfezione, tra tuk tuk che spuntano da ogni angolo e mucche che si prendono tutto il tempo del mondo per attraversare la strada. Schiviamo risciò, respiriamo profumo di curry misto a incenso e ci sentiamo già parte del flusso.

Pedalando tra i vicoli stretti ci troviamo davanti alla maestosa Jama Masjid, e subito dopo eccoci a India Gate, l’arco trionfale che ci fa sentire un po’ in India, un po’ in una versione super speziata di Parigi. Da lì, direzione Lodi Gardens: tra tombe antiche, alberi secolari e qualche scoiattolo curioso, finalmente un po’ di verde dove rallentare e tirare il fiato. Ma non troppo, perché ci aspetta il Qutb Minar, che ci guarda dall’alto dei suoi 72 metri con l’aria di chi ne ha viste tante. Concludiamo il nostro giro al Gandhi Memorial, un luogo sobrio e silenzioso che ci regala un attimo di pausa e riflessione — prima, ovviamente, di tornare a parlare di cibo.

Delhi ci ha già conquistati, e siamo solo all’inizio.

Lasciamo il caos (meraviglioso) di Delhi alle spalle e diamo ufficialmente il via alla nostra avventura on the road – anzi, on the bike! La città si dissolve lentamente nello specchietto retrovisore del nostro van e, dopo un breve tragitto, risaliamo in sella tra strade di campagna, bambini che ci salutano come fossimo delle rockstar e mucche che, ancora una volta, si confermano regine incontrastate dell’asfalto.

Pedaliamo immersi nella vera India rurale, dove il tempo sembra rallentare e ogni metro percorso è una cartolina: campi coltivati a perdita d’occhio, templi che spuntano tra la vegetazione e scene di quotidianità che ci fanno dimenticare per un attimo il mondo da cui veniamo. Tra una pausa sotto l’ombra di un albero e una bottiglia d’acqua che sparisce in 3 secondi netti, arriviamo a Vrindavan, la città sacra di Krishna, intrisa di spiritualità e musica. Qui il ritmo cambia, l’aria profuma d’incenso e ci lasciamo trasportare da un’atmosfera mistica che ha qualcosa di magico, quasi fuori dal tempo.

Siamo stanchi, sporchi, affamati… ma incredibilmente felici.

Oggi si pedala con il flow giusto: quello che ti fa sentire parte del paesaggio, tra villaggi dove il tempo scorre lento e ogni sorriso vale più di mille like. Le strade si fanno polverose, gli scenari cambiano a ogni curva e ci ritroviamo immersi in una versione dell’India che non trovi sulle guide — fatta di bambini che corrono accanto alle bici, signore che ci osservano curiose dalle porte di casa e mucche (sì, ancora loro) che ormai ci trattano come vecchi amici.

Attraversiamo piccoli villaggi dove tutto è semplice ma incredibilmente vivo: mercatini improvvisati, uomini intenti a giocare a carte sotto gli alberi, risate che rimbalzano tra le case colorate. Ogni sosta è una scusa per scambiare due chiacchiere, assaggiare qualcosa di sconosciuto o semplicemente godersi il momento. E mentre i chilometri passano sotto le ruote, una sagoma inizia a farsi strada all’orizzonte: Agra, la città del Taj Mahal.

Arriviamo stanchi ma carichi, con le gambe un po’ provate e il cuore che batte forte — forse per la fatica, forse per l’emozione di trovarci a un passo da una delle meraviglie del mondo. Domani ci aspetta il Taj, ma intanto ci godiamo il tramonto sapendo che stiamo vivendo qualcosa di davvero unico.

Sveglia all’alba, ma ne vale davvero la pena: oggi iniziamo la giornata con una delle meraviglie del mondo, il Taj Mahal al sorgere del sole. Lo vedremo nel suo momento più magico, quando la luce dorata del mattino si riflette sul marmo bianco... da togliere il fiato!

Dopo colazione ci spostiamo in bus (circa 40 km, un’oretta scarsa) e poi si cambia ritmo: nel pomeriggio ci aspetta una pedalata di circa 35 km attraverso la campagna del Rajasthan.

Pedaleremo tra villaggi autentici, bambini che ci salutano al nostro passaggio e paesaggi rurali che sembrano usciti da un film. Un mix perfetto di attività fisica e immersione nella vita locale. Le gambe forse si faranno sentire, ma l’esperienza sarà una bomba

La giornata inizia con un bel respiro d’aria fresca: andiamo alla scoperta del Bharatpur Bird Sanctuary, una delle riserve naturali più famose dell’India. E non lo facciamo a piedi… ma in bici! Pedaleremo per circa 10 km all’interno del parco, circondati da alberi, silenzi magici e (speriamo) tantissimi uccelli colorati che lo abitano, tra cui aironi, cormorani e magari anche qualche pappagallo.

Dopo questa immersione nella natura, si sale in bus per un tragitto di circa 4 ore (197 km) verso Jaipur, con una tappa intermedia che merita assolutamente: Abhaneri, un piccolo villaggio che ospita uno dei baoli (pozzi a gradini) più spettacolari del Rajasthan.

Poi si riparte: destinazione Jaipur, la Città Rosa, dove ci aspettano palazzi da fiaba e un’atmosfera unica!

Pronti a scoprire Jaipur in modo originale? Si parte la mattina presto per un bike tour tra le vie della Città Rosa. Pedaleremo tra mercati che si svegliano, botteghe artigiane e palazzi dai colori pastello: un’esperienza super autentica per respirare l’anima di Jaipur prima che arrivi il caos.

Dopo la pedalata, si passa alla parte più storica: visiteremo l’Amber Fort, una meraviglia architettonica incastonata tra le colline (spoiler: la vista dall’alto è da cartolina!), e poi tappa al suggestivo Monkey Temple, dove potremmo incontrare… beh, lo dice il nome!

Il pomeriggio continua con un po’ di city sightseeing in minibus per vedere le chicche più iconiche, e poi… serata libera! È il momento perfetto per godersi Jaipur by night tra street food, localini e atmosfera magica.

Ultima mattinata libera a Jaipur: perfetta per fare un po’ di shopping nei mercati locali (sì, qui è impossibile resistere a tessuti, gioielli e spezie!) o per un giro extra alla scoperta degli angolini che ci sono rimasti nel cuore.

Nel primo pomeriggio si parte in bus verso Delhi (circa 6 ore di viaggio – 308 km), con gli occhi ancora pieni di colori e la playlist da viaggio pronta per accompagnarci nell’ultima tratta.

Un bel modo per tirare le somme, scambiarsi le foto più belle e magari iniziare già a pensare… al prossimo viaggio insieme!