Itinerario - Marocco Expedition: viaggio trasformativo nel cuore e nel deserto

I voli aerei da/per l'Italia non sono inclusi nel pacchetto, così potrai decidere da quale aeroporto partire, a che ora e con la compagnia aerea che preferisci... Questo per darti la massima libertà di scelta!  Arrivati a Marrakech, la sinfonia dei mercati, dei passanti, dei carretti, di biciclette e motorini, ci invade e ci accompagna fino all’ingresso della Medina che ci lasciamo alle spalle per immergerci nell’incanto del nostro Riad, dove rilassati su morbidi cuscini sorseggiamo un the à la menthe di Benvenuto assaporando l’accoglienza marocchina.

Tra le mille luci e fumi della notte, la nostra prima tappa, Piazza Jemaa el-Fna, ci ammalia, stordisce e conquista con la sua intrinseca magia! Tutt'intorno a noi... un mondo incantato fatto di cantastorie, giocolieri, ammaestratori di scimmie, incantatori di serpenti. E poi, ancora, donne berbere che ricamano le mani con l'hennè, musicisti vestiti di bianco che suonano ritmi ipnotici, chiromanti ed erboristi con le loro pozioni magiche. “Vivremo” la piazza lasciandoci travolgere da questo vortice di suoni, profumi e colori... e all’imbrunire ci godremo questo quadro dall’alto spostandoci in terrazza per la prima cena marocchina. Inglobando nei sensi questa parte di mondo ci disponiamo attraverso il folklore all’unicità di questo viaggio esperienziale e trasformativo!

Alle prime luci del giorno torniamo in una Jemaa el-Fna ancora dormiente per risvegliare i nostri sensi, praticare una meditazione e connetterci con i nostri intenti evolutivi per quest’avventura marocchina. Energizzati da una colazione tradizionale iniziamo la nostra esplorazione a Marrakech. Dal Palazzo El Bahia al Palazzo El Badi, passando per la Mellah (antico quartiere ebraico) raggiungiamo le Tombe Saadiane, sostando per una pausa nel “Paradiso di Allah”

Marrakech è soprattutto perdersi piacevolmente nel Suq. Ci immergiamo nell’antro delle meraviglie, districandoci nel labirinto di tintori, borse, fabbri, lanterne, tappeti, gioielli e antiquari… guidati in un’attività di consapevolezza che coinvolge i cinque sensi, il contatto con sè e con l’altro. Esplorando il mondo delle spezie abbiamo il compito di cercare il Ras el Hanout, la “spezia dello speziale”! Questo composto di più di 30 spezie è alla base dei piatti marocchini tradizionali e ogni speziale lo realizza in modo differente. Noce moscata, cannella, macis, anice, curcuma, pepe rosa, pepe bianco, galanga, zenzero, chiodo di garofano, pimento, cardamomo nero, cardamomo verde, boccioli di rosa, lavanda, gli ingredienti della formulazione classica. Troverete il vostro speziale preferito?

Un minivan ci traghetterà sulle montagne dell’Alto Atlas fino al passo del Tizi n'Tichka a 2.260 mt incontrando in discesa Ourzazate, nota come “Porta del Deserto”. Nella pace e nel silenzio di Ait Ben Haddou, sotto il cielo stellato e i nidi di cicogna, questa notte ci riuniremo in cerchio addentrandoci nel nostro spazio interiore.

Il privilegio del risveglio ad Ait Ben Haddou porta con sé un'esperienza unica e magica. Ci addentreremo ai primi raggi del sole, solitari e indisturbati, in questa Ksar Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, per connetterci con la sua energia attraverso pratiche integrate di esplorazione interiore e di autoconoscenza. La Ksar è un concetto abitativo tribale, composto da un gruppo di edifici costruiti nel 1600 con materiali organici, tra cui un ricco fango rosso, racchiuso all’interno di alte mura dove ancora oggi alcune famiglie vivono. Prepariamoci ad accogliere l’unicità di questo momento per aprire lo spazio del cuore!

Grati di questa esperienza mistica rientriamo in Riad per la colazione e ripartiamo alla volta di Skoura, per visitare un’altra meravigliosa Kasbah, perla meno conosciuta, e coccolarci con una pausa pranzo nella Valle delle Rose. Questo pomeriggio navigheremo dentro noi stessi lungo la Valle del Dadès, uno dei posti più spettacolari e scenografici del Marocco, dove entreremo nel corpo e nel silenzio per immergerci ognuno in un trekking consapevole condotto in solitaria. Il paesaggio naturale unico delle Gole del Todra ospita l’hotel in cui pernotteremo.

Quest’alba, avvolti in grattacieli rocciosi, con in sottofondo solo il rumore dell'acqua, armonizziamo i nostri corpi sottili attraverso una “limpia energetica”. Oggi ci avventuriamo in piccoli villaggi autentici e poco conosciuti per stabilire una connessione vera con le popolazioni berbere locali e apprenderne l’essenza e il modo di vivere. Ci confonderemo con le contadine seguendo lo scorrere placido della loro vita nel palmeto.

Raggiunta Boudib, inizierà la ricerca dei fossili trilobiti. In questo scenario jurassico, in un’attività meditativa ci connetteremo con questi elementi primordiali, per raccogliere, con istinto e creatività, le forme e le materie che rievocano le nostre origini e radici ancestrali.

Per il pranzo a Fzou saremo ospiti di una famiglia berbera, dove avremo modo di respirare le tradizioni, gli odori e i loro umori, scambiandoci valori, umanità ed energia. Arriveremo a Sidi Alì dove pernotteremo circondati dalla natura in un suggestivo Riad con piscina.

Qui, sotto un cielo bucato di stelle, in un Cerchio di unione e di parola contatteremo la nostra sfera emotiva condividendo i passi evolutivi e trasformativi di questi primi giorni. Seguendo l’energia della notte, ci abbandoneremo ad un’esperienza che coinvolge respiro, suoni e movimento autentico, per aiutarci ad espanderci e a lasciar andare resistenze, nodi interiori e detriti emotivi, e proseguire il nostro viaggio interiore.

Questa mattina saliremo a bordo dei nostri fuoristrada 4x4 per immergerci nel fascino ancestrale del Sahara lungo la rotta Parigi Dakar. Di bellezza feroce e suggestiva, un tempo la casa del Rally più duro del mondo, questa parte di deserto ci entrerà dentro evocando i limiti dell’Uomo di fronte alla Natura. Sosteremo nell’Oasi Mharech per un breve rituale di ingresso nel Deserto, una pratica introspettiva per presentarci alle dune, al vento, alla sabbia e agli altri elementi entrando nell’amore e nella gratitudine per questa Natura.

Lungo il fiume Ghris faremo un’attivazione energetica incontrando l’elemento “acqua”. Respiriamo l’atmosfera di poetica decadenza del villaggio disabitato di Oubahallou, laddove le carovane commerciali dall’Africa sub-sahariana passavano per raggiungere la Via del Sale verso Marrakech. Sosteremo all’Oasi Bourikà per un pic-nic ai piedi delle dune rosate. L’imbrunire si avvicina, le temperature si abbassano, si solleva un’aria misteriosa e sconosciuta che ci prepara a vivere l’esperienza unica di questa sera…

Raggiungiamo gli accampamenti dei nomadi: le loro tende, sistemazioni precarie foderate di coperte, sono rari sprazzi di colore nel deserto. Ospiti di una famiglia, cuciniamo insieme cous-cous marocchino vegetariano e, comunicando con gli occhi, con l’energia e con il cuore, travalichiamo ogni barriera linguistica e culturale. Scopriremo la storia che si cela dietro la loro scelta di vita, una singolare condizione tra fuga e ricerca di libertà. Sotto un cielo stellato che sembra pioverci addosso ci riuniamo in un Cerchio intorno al fuoco per trasferirci i silenzi, le vibrazioni e il sentire di questi momenti irripetibili. La notte dormiremo accampati nei sacchi a pelo, avvolti in un senso di nuova solitudine, umanità e connessione.

L’alba nel deserto ci accoglie con un lavoro energetico e multidimensionale mente-corpo-emozioni-spirito. Scambieremo gli ultimi contatti con la famiglia che ci ha ospitato, esprimendo in modo intimo e spontaneo il nostro gesto di gratitudine alle persone, al luogo, alle storie, alla strada condivisa. Ad aspettarci l’entusiasmo esuberante e travolgente dei musicisti della scuola di musica gnawa di Khamlia, dove la mattinata scorrerà tra danze e jam-session. Faremo poi esperienza della musica e del suo potere curativo attraverso un viaggio di improvvisazione e meditazione sonora che nasce da una commistione di tradizioni, voci, suoni e strumenti unica e originale. Celebriamo la sinergia di questo incontro condividendo sonore risate, di pancia e di cuore, una calda pizza berbera e un the alla menta.

Nel pomeriggio esploriamo il mercato di Rissani, inoltrandoci in un suq dal sapore autentico, famoso per la qualità delle sue spezie e dei suoi datteri. Le spezie che ci risuoneranno spiritualmente per colore e per consistenza saranno qui scelte, da ognuno di noi, per diventare l’anima di un lavoro creativo che ci attende nel deserto.

Approdati nel nostro Luxury Camp nel deserto entriamo in un’esperienza di contatto unico e profondo con i dromedari. Scegliendo di non salire in sella, stabiliremo un rapporto rispettoso e sostenibile, intrecciando una comunicazione reale e fraterna, il più possibile lontano da forme di sfruttamento. Avventurandoci insieme sulle dune rosate andremo incontro ad un tramonto mozzafiato, da condividere con la pace nel cuore sentendoci parte del Creato. Al rientro nel campo, ci laviamo la pelle intrisa di sabbia e di vita, per chiudere la serata con una cena nella tenda ristorante, canti, danze e connessioni intorno al fuoco sotto un nuovo cielo stellato.

Alle prime luci dell’alba il nostro respiro e la nostra energia convoglieranno in uno spazio creativo e simbolico: le dune si trasformano in un laboratorio a cielo aperto per ospitare una meditazione creativa in cui ognuno partorirà con i materiali naturali raccolti in questi giorni (ricordate le spezie scelte al mercato? E i fossili?) una propria composizione, in forme libere, istintive e naturali. Le linee e i colori tracciati sulla sabbia, esprimendo i nostri intenti, aiuteranno i processi alchemici di questo viaggio.

Deliziati dalla colazione ripartiamo verso la città imperiale di Fez attraversando la catena del Medio Atlas. In queste ore potremmo sonnecchiare sul minivan, connetterci con i paesaggi dal sapore di infinito e fermarci per brevi soste qui e là. La più giocosa e irriverente di tutte sarà quella nella foresta dei cedri di Azrou, popolata dalle famose scimmiette sempre in cerca di qualcosa da sgranocchiare. Ancora un’occasione speciale per incontrare il mondo anima-le, traendone stupore e vitalità. Ultima sosta nella Svizzera marocchina di Ifrane prima di arrivare a Fes.

Arrivati a Fes ci doniamo una tipica esperienza di hammam marocchino: abbandonandoci ai fumi bianchi, ai vapori, al suono dell’acqua in un’atmosfera di magica sospensione, ci immergiamo in questa pratica millenaria per purificare il corpo e lo spirito. Rigenerati, morbidi e più sensibili fluiamo liberamente verso cena e nell’energia di questa serata.

L’intera mattinata sarà dedicata alla visita guidata della capitale dell’artigianato marocchino: Fes. Le concerie Chouara, le botteghe di intagliatori di legno di cedro, di ceramiche dipinte a mano e di mosaici ed infine la Madrasa Bou Ianina, ci trasporteranno in un luogo ed un tempo lontani, regalandoci scorci di un Marocco inatteso e impattante. Il pranzo e la famosa limonata alla menta del Cafè Clock sono la pausa rigenerante che ci occorre prima di partire alla volta di Chefchaouen.

Raggiunto l’incanto della città blù, ceniamo cullati dall’atmosfera magica e placida di questo lucernario naturale, che aspetta l’indomani per svelarci l’energia vibrante del suo colore. In riva al fiume, riposiamo il cuore in una sosta contemplativa, per rientrare nel nostro spazio interiore.

Il risveglio nella città blù prevede un tempo libero per esplorare in solitaria questo villaggio, calandoci in un’esperienza di wandering in cui saremo invitati a connetterci con un personale intento evolutivo. Al rientro in hotel, ci aspettano una colazione e una breve pausa relax prima di entrare nell’ultimo spazio esperienziale di questo viaggio trasformativo.

A metà mattinata si aprono le porte dell’Hotel Parador, per accogliere nell’ampia sala panoramica a picco sulle montagne il nostro ultimo intenso spazio esperienziale. Un’occasione per espanderci e incamminarci verso una comprensione maggiore delle esperienze attraversate, dei processi interiori e delle trasformazioni in corso attraverso vari strumenti di Esplorazione, indagine e crescita evolutiva: pratiche di presenza e contatto, meditazione e respiro, esperienza sonore e musica, movimento e creatività, scambi e condivisioni. Ci muoveremo all’interno delle quattro dimensioni, mente-corpo-emozioni-spirito e chiuderemo con una cerimonia di purificazione per congedarci dal Marocco, celebrare le connessioni profonde instaurate nel gruppo e la nuova apertura del cuore con cui stare nel Mondo.

Ci prepariamo alla nostra ultima notte in Marocco. Rientrando in minivan a Fez, ci regaliamo una cena di saluti libera e gioiosa.
Celebriamo la vita e la gratitudine per esserci donati questo Viaggio!

È tempo di saluti! Abbracci profondi e profonda gratitudine, promessa di continuare a viaggiare, Dentro e Fuori di noi! Anime affini, meravigliosi esseri umani: abbiamo camminato ben oltre i nostri passi, e dal centro di Noi, ripartiamo per entrare nel Mondo con gli occhi vivi e il cuore sveglio!